Descrizione
Il progetto “Ripatransone Community Hub”, intende riqualificare alcuni luoghi nevralgici della città che verranno trasformati in spazi culturali e civici, inclusivi e coinvolgenti. Un lavoro di squadra che si tradurrà in un laboratorio permanente, diffuso e sperimentale, di un nuovo modo di vivere nei piccoli borghi delle aree interne. Un modello di sviluppo locale trasferibile, replicabile e sostenibile.
Il progetto prevede:
- la rigenerazione infrastrutturale di spazi e luoghi fisici di grande valore storico e identitario per il borgo, che saranno restituiti alle comunità dopo essere state risanate da situazioni di degrado e inutilizzo;
- la creazione, negli spazi rigenerati, di un co-working per giovani professionisti e imprese;
- la creazione di un luogo interamente destinato ai giovani tra i 13 e i 35 anni;
- lo sviluppo di percorsi di formazione ed empowerment;
- la digitalizzazione e la restituzione, in realtà aumentata, del patrimonio di interesse storico, artistico e architettonico del borgo;
- lo sviluppo di un videogioco fruibile attraverso app o piattaforme per far (ri)scoprire e valorizzare il patrimonio di Ripatransone sia a un pubblico locale che di turisti;
- la realizzazione di spazi e percorsi verdi dedicati alle mountain bike;
- la creazione di una solida rete tra i soggetti del territorio;
- la valorizzazione dell’identità del territorio attraverso attività didattiche che utilizzano storytelling, teatro e musica.
Progetto condotto dal Comune di Ripatransone. Maggiori informazioni sul sito dedicato.
Finanziato tramite Avviso pubblico per la presentazione di Proposte di intervento per la rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici, da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 1 “Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura”, Componente 3 “Turismo e Cultura 4.0” (M1C3), Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, Investimento 2.1 “Attrattività dei borghi”, finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU e gestito dal Ministero della Cultura”.
Ultimo aggiornamento: 25 marzo 2024, 22:11